Massimo Bastiani e Valentina Polsinelli Gianluca Grossi e Valentina Polsinelli
Una forza innovativa dei Contratti di Fiume rispetto ai processi di pianificazione ordinari, è data dalla possibilità concreta di affiancare agli strumenti di programmazione negoziata strumenti di democrazia partecipativa strutturati, che riguardano sia soggetti in relazione specifica con il fiume (aziende agricole, pescatori, canoisti, escursionisti, associazioni culturali e ambientaliste, attività turistiche, ecc.) sia direttamente gli abitanti in quanto fruitori del fiume come bene e spazio pubblico; soggetti da attivare non occasionalmente su un problema specifico, ma in un percorso partecipativo caratterizzato dalla continuità, dall’interscalarità delle problematiche multisettoriali e integrate riguardanti il benessere e la qualità della vita delle popolazioni (Magnaghi Alberto, 2008).